Il 23 maggio dello stesso anno venne annunciata pubblicamente la malattia del Papa, e il 3 giugno 1963, dopo 4 anni sei mesi e sei giorni di pontificato, Angelo Giuseppe Roncalli, che aveva preso il nome di Giovanni XXIII si spegneva serenamente invocando il nome di Gesù e offrendo la sua vita per realizzare il testamento di Gesù: "che tutti siano uno" ("Ut unum sint").
Dopo averci insegnato a vivere ci ha testimoniato come si muore alla luce della fede. Fu un tale esempio di come muore un cristiano che costituì, a livello mondiale, una delle più forti esperienze spirituali del secolo. Il cordoglio fu universale. Una persona che lo ha conosciuto e seguito in quei pochi anni sintetizzò bene l'impressione di tutti: "Papa Giovanni mi ha fatto scoprire in modo nuovo e consolante la paternità di Dio".